Un imparcial Vista de ricorso in cassazione



Risposta 1: Il ricorso per cassazione inammissibilità dell'appello penale è un'azione legale che permette di impugnare una sentenza di appello penale che si ritiene inammissibile.

In casi del genere non bisogna disperare. Il legislatore italiano ha previsto la possibilità di errori. Egli ha quindi riconosciuto alle parti del processo il diritto di ricorrere a un giudice diverso da quello che ha adottato il provvedimento.

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Anche nel caso di declaratoria di incostituzionalità della legislatura il ricorso dovrebbe essere dichiarato inammissibile per la mancata specificazione dei motivi.

Un altro motivo di inammissibilità dell'appello penale è la mancata indicazione dei motivi specifici per cui si intende impugnare la sentenza. È necessario spiegare in modo chiaro e dettagliato le ragioni per cui si ritiene che la sentenza sia errata o ingiusta.

Dunque: l'elezione e la dichiarazione di domicilio sono necessarie - sia che si proceda in presenza, sia che si proceda in absentia -, "solo quando" si debba effettuare la notifica del decreto di citazione a giudizio, ovvero solo quando si propone la prima impugnazione.

Se, ad esempio, la Corte d’Appello ti ha condannato a corrispondere un determinato importo in denaro alla tua controparte a titolo di risarcimento danni, l’unica possibilità che hai per ottenere un provvedimento giudiziario diverso (magari a te favorevole) è proporre ricorso per Cassazione.

Analoghi, invece, sono i motivi che legittimano il ricorso dinanzi alla Suprema Corte sia in materia civile sia in materia penale. In entrambi i casi, si tratta di ragioni specifiche previste dalla legge.

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se la sentenza è nulla a norma e nei limiti dell'articolo 522 c.p.p. in relazione a un reato concorrente o a un fatto nuovo, nel qual caso la Corte dispone che del provvedimento sia data notizia al pubblico ministero per le sue determinazioni;

L'annullamento può essere totale o parziale: in quest'ultimo caso si verifica un fenomeno che prende il nome di giudicato progressivo in quanto passano in cosa giudicata le disposizioni della sentenza che impar hanno connessione essenziale con la parte annullata, intendendosi per connessione essenziale il vincolo che sussiste quando la parte annullata costituisce una premessa indispensabile rispetto a quella impar annullata.

La giurisprudenza ha affermato che il giudice di legittimità, ai fini della declaratoria di inammissibilità del ricorso, non è chiamato ad una delibazione del tutto discrezionale quanto alla infondatezza (mera o manifesta) dei motivi, ma è tenuto ad operare una valutazione che tenga conto dei motivi che deducano inosservanza od erronea applicazione di leggi e la circostanza che essi risultino, o meno, caratterizzati da evidenti errori di diritto nell’interpretazione della norma posta a sostegno del ricorso; il che, come pure si è detto, accade, ad esempio, nei casi in cui: – si invochi una norma inesistente nell’ordinamento – si pretenda di disconoscere l’esistenza o il senso assolutamente univoco di una determinata disposizione di legge; – si riproponga una questione già costantemente decisa dalla giurisprudenza di legittimità in senso opposto a quello sostenuto dal ricorrente, senza addurre motivi nuovi o diversi per sostenere l’opposta tesi; per altro verso, qualora, con riferimento ai motivi che deducano vizi di motivazione valorizzando la circostanza che essi muovano, o meno, sul fatto, sullo svolgimento del processo o sulla sentenza impugnata, censure o critiche sostanzialmente vuote di significato in quanto manifestamente contrastate dagli atti processuali il che accade, ad esempio, nel caso in cui il motivo di ricorso attribuisca alla motivazione della  decisione impugnata un useful reference contenuto letterale, logico e critico radicalmente diverso da quello reale.

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